Čeneckaja Elena Viktorovna (1894 - ?)

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laica cattolica

Elena nasce a Mackievka (Polonia), vive a Kiev ed è parrocchiana della chiesa di S. Aleksandr. L’8 marzo 1938 viene arrestata assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici, accusati di “svolgere attività controrivoluzionaria, nazionalistica e spionistica a favore del consolato polacco di Kiev”. Il 22 settembre 1938 è condannata 8 anni di lager. Nel 1946 è liberata dal lager e contemporaneamente condannata a 3 anni di confino nella regione di Krasnojarsk. Scontata la pena si stabilisce nella provincia di Vladimir. Nel febbraio 1951 è arrestata di nuovo e mandata al confino nel Kazakistan.