Elena nasce a Mackievka (Polonia), vive a Kiev ed
è parrocchiana della chiesa di S. Aleksandr. L’8 marzo 1938 viene arrestata
assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici, accusati di “svolgere
attività controrivoluzionaria, nazionalistica e spionistica a favore del
consolato polacco di Kiev”. Il 22 settembre 1938 è condannata 8 anni di
lager. Nel 1946 è liberata dal lager e contemporaneamente condannata a
3 anni di confino nella regione di Krasnojarsk. Scontata la pena si stabilisce
nella provincia di Vladimir. Nel febbraio 1951 è arrestata di nuovo e
mandata al confino nel Kazakistan. |