Čechovskaja Ljucija Edmundovna (1881 - ?)

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laica cattolica

Ljucija nasce il 13 dicembre 1881 a Gluchovka, governatorato di Mogilev, da famiglia nobile. A Pietroburgo entra nella associazione cattolica della Sacra Famiglia. Dal 1919 è membro del consiglio parrocchiale della chiesa della Visita della Santissima Vergine Maria. Dal 1922 insegna nella scuola clandestina della parrocchia. Il 18 novembre 1923 è arrestata assieme ad un gruppo di cattolici russi. E’ accusata di “dirigere gruppi illegali legati al consolato polacco”. Il 19 maggio 1924 è condannata a 10 anni di prigionia che sconta nelle prigioni di Ekaterinburg, Tobol’sk e nella Butyrka di Mosca. E’ liberata il 15 settembre 1932 e scambiata con un prigioniero sovietico. Ritorna in Polonia.
Dopo l’arresto del vescovo Cepljak e di parecchi sacerdoti Lucija commenta: “Ora a noi credenti tocca di vivere sotto terra, come nelle catacombe, cosa che esalta il ostro umore religioso”.