BOURGEOIS CHARLES VASILIJ (1887-1963)

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sacerdote cattolico, gesuita biritualista

Padre Vasilij (al secolo Charles Bourgeois) nasce a Parigi, nel 1904 entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1920 è ordinato sacerdote di rito latino, lavora con gli emigrati russi a Parigi. Nel 1924 a Roma assume il rito bizantino e prende il nome Vasilij. Viene mandato nella missione dei gesuiti in Volynija (Polonia) e quindi, dal 1927 al 1932, è a servizio delle parrocchie greco-cattoliche di Prešov, in Slovacchia, e nella diocesi di Mukačevo in Transcarpazia (Ucraina). Per qualche tempo esercita il ministero presso la parrocchia russa di Praga. Nel 1932 è in Estonia per lavorare fra i russi.
Nel 1941 viene arrestato dalla Gestapo e mandato in lager, dove resta fino all’arrivo dell’esercito sovietico. Viene liberato nel 1945. Celebra a Mosca nella chiesa di San Luigi dei francesi, accreditata presso l’ambasciata francese. Ritorna in Francia e viene mandato a San Paolo in Brasile per lavorare fra gli emigrati russi. È parroco della chiesa cattolica russa dell’Annunciazione e dirige l’internato per i ragazzi russi orfani nella città di Itu.
Nel 1923 a Buenos Aires esce in francese il libro di padre Vasilij Ma rencontre avec la Russie: Relation du hieromoine Vassily.
Padre Vasilij muore l’8 aprile 1963 per un incidente stradale.