Abrikosov Vladimir VladimiroviČ (1880 – 1966)

stampa
sacerdote cattolico di rito bizantino-slavo

Padre Vladimir nasce il 22 ottobre 1880 nella famiglia di un famoso industriale russo, si laurea alla Facoltà di Storia e Filosofia dell'Università Statale di Mosca. Nel 1905 si sposa con Anna Abrikosova e con lei dal 1905 viaggia per l’Europa. Nel 1909, a Parigi, passa al cattolicesimo. Nel 1910 torna a Mosca e nel 1913 con il moglie entra nel noviziato del Terzo ordine di S. Domenico. Nel maggio del 1917, Vladimir Abrikosov prende parte al Primo consiglio della Chiesa greco-cattolica russa a San-Pietroburgo. Il 29 maggio 1917 viene ordinato sacerdote di rito bizantino dal metropolita Andrei Šeptitskij e nominato parroco della comunità cattolica russa di rito bizantino-slavo a Mosca.
Negli anni 1918 – 1922, insieme con i preti ortodossi russi, Abrikosov prende parte a varie iniziative organizzate con la benedizione di Patriarca Tichon sul tema dell’unione della Chiesa. Il 17 agosto 1922 viene arrestato, processato, condannato alla "pena capitale": la condanna non verrà mai eseguita, perché commutata nell’"esilio all’estero a tempo indeterminato". Il 29 settembre viene espulso dalla Russia sulla “nave dei filosofi” con 150 fra i più importanti intellettuali russi.
All’estero padre Vladimir si stabilisce prima a Roma, poi a Parigi, dove crea una comunità cattolica per i russi emigrati.