Padre Georgij nasce nel 1871 nel villaggio Kamenka, governatorato di Saratov. Terminati gli studi al Seminario di Saratov, è ordinato sacerdote di rito latino nel 1898 e poi destinato in varie parrocchie del governatorato di Saratov, finché viene arrestato nel 1930 come appartenente al gruppo antisovietico dei sacerdoti tedeschi del Volga. Il 6 giugno 1931 è condannato a tre anni di lager, poi commutati in altrettanti anni di confino nel Nord della Russia.
Liberato anzitempo, nel 1932, svolge il ministero nella città di Marksštadt. Nel 1935 è nuovamente arrestato, sempre in base all’articolo 58-10 e 58-11, ma i tempi sono cambiati in peggio: padre Georgij viene condannato a 10 anni di lager. Inoltre, nel 1937 viene condannato alla pena capitale, solo per completare la norma, fissata dall’alto, delle persone che dovevano essere via via fucilate.
Padre Georgij viene fucilato nella prigione di Novosibirsk il 13 gennaio 1938.