BAČINSKIJ DANIIL MICHAJLOVIČ (1879-1951)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Daniil nasce il 12 gennaio 1879 nella famiglia di un sacerdote greco-cattolico nel villaggio Vyškovo. Studia al ginnasio di Užgorod, nel 1897 entra al seminario della stessa città. Conclusi gli studi, il 14 dicembre 1902 viene ordinato sacerdote dal vescovo greco-cattolico di Mukačevo Jurij Fircak. È coadiutore nella parrocchia del villaggio di Zareč’e e dal 1907 parroco nella chiesa del villaggio di Velika Čingava, distretto di Vinogradov. In seguito è parroco a Sel’co, a Dubrovka è nominato decano. Nel 1927 fa parte dell’assemblea distrettuale di Užgorod. Padre Daniil gode di grande autorità e rispetto sia da parte dei fedeli che dei sacerdoti, tanto che il vescovo martire Teodor Romža, prima di morire, chiede di essere confessato proprio da lui.
Per indurre padre Daniil a passare alla Chiesa ortodossa, il potere sovietico usa vari metodi. Per decisione del soviet del villaggio il sacerdote è costretto ad abbandonare assieme alla famiglia la casa parrocchiale a Dubrovka. Assieme alla moglie Margarita, si trasferisce presso i figli già adulti, che si trovano a Užgorod. Padre Daniil ha 11 figli, due dei quali, Ivan e Daniil, diventano sacerdoti.
Neppure a Užgorod padre Daniil viene lasciato in pace. Il 28 dicembre 1950 viene arrestato e condannato a 25 anni di lager e alla confisca di tutti i beni. Il ricorso in cassazione dell’avvocato, in cui si dice che il condannato ha 73 anni, dispone solo di un terzo dello stomaco, ha le gambe tumefatte e ha perso tutti i denti, non è tenuto in considerazione.
Ammalato e privato di ogni cura, padre Daniil Bačinskij muore nella prigione di Užgorod il 15 luglio 1951, a 73 anni di età e 49 di sacerdozio. Viene sepolto lo stesso giorno. Viene riabilitato il 24 febbraio 1992.