AŠEBERG PAVEL PETROVIČ (1895-1933)

stampa
sacerdote cattolico e martire

Padre Pavel nasce nel governatorato di Odessa. Prima studia al seminario di Saratov e, quando questo viene chiuso per ordine dei comunisti, passa a quello di Odessa. Nel 1919 viene ordinato sacerdote cattolico di rito romano. Dal 1919 al 1925 è parroco della chiesa cattolica di Odessa.
Nel 1925 viene arrestato e mandato al confino per due anni. Ritornato dal confino, per breve tempo celebra nel villaggio di Jamburg e poi passa ad Odessa. Il 24 gennaio del 1929 viene condannato a tre anni di lager alle isole Solovki, dalle quali non farà più ritorno. Allo scadere della pena viene arrestato ancora in lager e condannato per aver aderito al gruppo dei cattolici incriminati «per aver creato nel lager un gruppo antisovietico che svolgeva propaganda antisovietica e celebrava segretamente riti teologici (sic) e religiosi; per aver tenuto legami illegali con l’esterno e per trasmesso all’estero notizie spionistiche sulla situazione dei cattolici in URSS». La condanna al lager viene prolungata per altri dieci anni.
Padre Pavel Ašeberg muore di tifo nel lager delle Solovki il 29 aprile 1933.