ANTONIŠIN STEFAN VASIL’EVIČ (1901 - ?)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Stefan nasce il 5 agosto 1901 a Leopoli, entra nel monastero dei padri redentoristi, dove compie la sua formazione fino all’ordinazione sacerdotale avvenuta nel monastero di Stanislavov (attualmente Ivano-Frankovsk) il 12 agosto 1928 per le mani del vescovo Grigorij Chomišin, ordinario della diocesi greco-cattolica di Stanislavov.
Dal 1928 al 1939 il suo ordine religioso gli assegna vari compiti. Nel 1939-1940 è parroco nel villaggio Bozkov; nel 1940-1941 parroco a Bruneri; dal 1941 al 1945 parroco a Gorlica Dolina. All’inizio della persecuzione dei greco-cattolici in Galizia, non desiderando passare alla Chiesa ortodossa, padre Stefan nel 1945 ripara nella regione della Transcarpazia e chiede al vescovo Tedor Romža di accoglielo nella sua diocesi. Gli viene affidata la parrocchia del villaggio di Knjaginja. Dal 1946 al 1948 è parroco del villaggio di Kosteva Pastil’.
Il potere sovietico, preparandosi ad attaccare a fondo la Chiesa greco-cattolica della Transcarpazia, come prima operazione, arresta i sacerdoti galiziani padre Stefan Antonišin, Andrej Dubickij, Iosif Čubatyj e Il’ja Jankovskij.
Padre Stefan Antonišin viene arrestato il 13 novembre 1948 e condannato a 10 anni di lager e alla confisca dei beni. Non si conosce quale sia stata successivamente la sua sorte. Si pensa sia morto tragicamente in un lager della Siberia. .