VoloŠin Avgustin
IvanoviČ (1874 – 1945) |
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sacerdote greco cattolico |
Sacerdote
greco cattolico, eminente pedagogo, filologo, giornalista, uomo di profonda
cultura, impegnato socialmente e politicamente, primo ministro e poi Presidente
dell’Ucraina Carpatica. Nasce il 17 marzo 1874 nel villaggio Kelečiny,
da una famiglia dove il padre è sacerdote greco cattolico. Frequenta il
ginnasio nella città di Užgorod e nel 1892 entra nel seminario diocesano
della stessa città, terminato il quale viene mandato dal vescovo greco
cattolico Jukij Fircak a perfezionare gli studi nella città di Budapest
alla facoltà di pedagogia. Nel 1896 Avgustin si sposa con Irina Petrik
e il 22 marzo 1897 viene ordinato sacerdote. Dal 1900 è al seminario minore
della diocesi di Užgorod dove insegna diverse materie e dal 1917 al 1938
è rettore dello stesso seminario. Padre Avgustin è autore fecondo di manuali
scolastici: in 45 anni ne pubblica 40. Famosi in tutta la regione sono
pure rimasti i suoi testi sulla linguistica. Ma la sua attività principale
è il lavoro pedagogico. Il sacerdote Avgustin è l’educatore di centinaia
di discepoli che diffondono una profonda cultura nelle parrocchie di tutta
la diocesi. Occorre aggiungere ancora la pubblicazione di tre catechismi
per le diverse età e “La Bibbia per bambini”.
Come sacerdote greco cattolico padre Avgustin sostiene con coraggio i
diritti della Chiesa, difende la purezza della tradizione bizantina e
l’uso della lingua veteroslava nella celebrazione della Divina Liturgia.
Nel 1902 è uno dei fondatori dell’associazione “Unija” che possiede una
tipografia propria e diffonde centinaia di libri per le scuole, di letteratura
sia ecclesiastica che generale. L’associazione viene chiusa nel 1938.
Dal 1903 padre Avgustin è redattore dell’unica rivista in lingua russa
“Nauka” ed è uno dei fondatori del settimanale “Rusin” oltre ad essere
collaboratore di molte altre riviste e giornali. Nel 1919 è fondatore
dell’associazione “Prosvita” che si interessa a trasmettere l’istruzione
del popolo ed eliminare l’analfabetismo.
Negli stessi anni padre Avgustin si dedica ad un’impegnativa attività
politica.
Nel 1923 fonda il “Partito popolare cristiano”. Da questo partito viene
eletto deputato del parlamento della Cecoslovacchia negli anni 1925–1929.
Durante il periodo della proclamazione dell’autonomia dell’Ucraina carpatica,
i sostenitori di padre Avgustin Vološin raggiungono un influsso così considerevole
nella provincia transcarpatica da ottenere il 26 ottobre 1938 la sua nomina
a primo ministro. Il partito di padre Vološin “L’Unione popolare Ucraina”
(UNA) vince le elezioni alla dieta dell’Ucraina carpatica con 81,1% dei
voti. Dopo che la Cecoslovacchia cessa di esistere come unico stato e
la Germania occupa la Cechia, il 15 marzo 1939, la Slovacchia proclama
la sua sovranità e il presidente Vološin dichiara l’Ucraina carpatica
stato indipendente con capitale la città Chust, diventando così il suo
primo ed unico Presidente. Nel raduno della dieta proclama la costituzione.
Dopo di che l’esercito ungherese invade il territorio, così si interrompe
la vita del nuovo stato ed in Carpazia si stabilisce il potere ungherese.
Vološin, attraverso la Romania, emigra in Jugoslavia, da qui passa nel
territorio occupato dai tedeschi e si stabilisce a Praga. A Praga padre
Avgustin dirige la cattedra della libera Università ucraina e nel 1945
è nominato rettore.
All’arrivo dell’Armata Rossa, il 14 maggio 1945, padre Avgustin viene
arrestato e rilasciato dopo l’interrogatorio e la perquisizione. Il secondo
arresto avviene il 21 maggio 1945: da Praga viene trasportato a Mosca
nella prigione Butyrka, dove rimane 52 giorni. Dopo molti interrogatori,
torture fisiche e morali, padre Avgustin Vološin muore nella prigione
Butyrka il 19 luglio 1945.
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