Padre Iakov nasce il 4 novembre 1894 a Gejdel’berg,
governatorato di Ekaterinoslav, in una famiglia numerosa. Frequenta gli
studi teologici prima a Saratov e quindi ad Odessa. Il 13 aprile 1924
viene ordinato sacerdote dal vescovo Antonij Cerr a Karlsrue vicino ad
Odessa. Svolge il servizio sacerdotale in diverse chiese della provincia
di Dnepropetrovsk e nel 1926 viene arrestato, accusato di attività antisovietica,
ma viene riconosciuto innocente. Dopo essere liberato preferisce operare
nella clandestinità. Il 20 dicembre 1933 vene arrestato assieme ad un
gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Vart”) e il 22 marzo
1934 condannato a 5 anni di lager. Viene mandato a Siblag dove si ammala
gravemente. I compagni di prigionia, saputo che era un sacerdote, nascondono
il suo libro di preghiere e lo aiutano nel lavoro pesante di tagliare
gli alberi. Allo scadere della pena padre Iakov viene mandato al confino
a Georgievka nel Kazakistan meridionale. Qui viene ospitato da Emilija
Vikent’evna Šart, una cattolica devota che gli riserva una camera dove
ogni giorno al mattino presto celebra la S. Messa e passa molte ore in
preghiera. Muore in esilio a Georgievka il 18 settembre 1970.
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