Val’Čak Michail AndreeviČ (1881 – 1937)

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laico cattolico

Michail nasce nel villaggio Krunča. Trova lavoro a Kiev come sarto e frequenta la chiesa di S. Nikolaj. Nel 1926 viene arrestato e condannato ad un anno di reclusione per “sottrazione alla proprietà socialista”. Dopo la liberazione ritorna a Kiev ed è scelto come presidente del consiglio parrocchiale. Il 27 luglio 1937 viene arrestato assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Sambor”), accusato di “svolgere attività controrivoluzionaria, nazionalista, spionistica per compito del consolato polacco di Kiev”. Il 9 agosto 1937 è condannato alla pena capitale e il 15 agosto 1937 viene fucilato.