Sambor Anton TomaŠeviČ (1886 – 1937)

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laico cattolico

Anton nasce a Vojnica, termina gli studi universitari e si stabilisce a Kiev e lavora come calzolaio. Nel 1932 chiede di andare in Polonia dove vivono i suoi familiari, ma non gli è concesso. E’ presidente del consiglio parrocchiale della chiesa di S. Nicola. Il 26 maggio 1937 è arrestato assieme al gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo “Soljarž”) accusati “di attività controrivoluzionaria, nazionalistica e spionistica a favore del consolato polacco di Kiev”. Il 9 agosto 1937 è condannato alla pena capitale e il 15 agosto 1937 padre Anton Tomaševič Sambor viene fucilato.