LonČina Vasilij (1886 – 1946)

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sacerdote greco cattolico

Padre Vasilij nasce l’1 febbraio 1886 in una famiglia di contadini del villaggio Derni, provincia di Leopoli. Frequenta il ginnasio tedesco a Leopoli e nella stessa città segue i corsi di teologia. Nel 1912 è ordinato sacerdote e destinato come vicario alla parrocchia di Glinjany. Dal 1915 al 1945 è parroco nella chiesa di S. Nikolaj a Leopoli, dove organizza la “Fraternità della buona morte”, “L’associazione di aiuto alle vedove e agli orfani dei sacerdoti” e “La fraternità dei lettori”, oltre che collaborare in diverse associazioni laicali.
Il territorio dell’Ucraina Occidentale annesso alla Polonia nel 1919, il 4 dicembre 1939 viene occupato dall’Armata Rossa e unito alla Repubblica Ucraina sovietica. Nell’estate del 1941 queste terre diventano territorio tedesco e dalla primavera del 1944 ritornano ad essere sotto il potere sovietico. Durante tutto questo tempo padre Vasilij rimane al suo posto, non abbandona il suo gregge e la gente si affeziona a lui non soltanto per le sue doti organizzative, ma soprattutto per il carattere mite e attento ai bisogni dei più deboli.
Padre Vasilij Lončina viene arrestato dagli agenti del KGB il 22 ottobre 1945 a Leopoli, processato e condannato al lager da scontare nel Bacino del Donez. Qui arriva il 2 maggio 1946 per lavorare nelle miniere di Novobutov vicino al villaggio Makeevka nel Sud Est dell’Ucraina. Muore nel lager il 21 novembre 1946.