LjatiŠevskij Ivan (1879 – 1957)

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vescovo greco cattolico

Il vescovo Ivan nasce il 17 ottobre 1879 nel villaggio Bogorodčany, provincia di Stanislavov. Compiuti gli studi ginnasiali a Stanislavov entra nella facoltà teologica dell’Università di Leopoli. Dal 1901 al 1905 studia all’Università di Vienna dove discute la tesi per il dottorato in teologia. Dal 1905 al 1906 perfeziona gli studi all’Università di Innsbruck e Friburgo. Il 20 ottobre 1907 è ordinato sacerdote. Dal 1911 è docente di storia ecclesiale nel seminario di Stanislavov. Il 26 gennaio 1930 è consacrato vescovo e nominato ausiliare.
Dopo l’unione dell’Ucraina occidentale con l’Ucraina sovietica, il vescovo Ivan viene arrestato l’11 aprile 1945, accusato di attività antisovietica. E’ condannato a 5 anni di lager. Prima è trattenuto nelle prigioni di Leopoli e di Kiev, poi è accompagnato in Siberia. Nel 1950 la sua causa viene rivista e alla pena si aggiunge il confino da passare fra le steppe poetiche del Kazakistan.
Liberato nel 1955 può tornare a Stanislavov con la proibizione di esercitare il ministero vescovile. Pur sotto il controllo costante e benevolo della polizia segreta, il Vescovo Ivan riesce ad agire anche in clandestinità: fra l’altro ordina segretamente vescovo il sacerdote Ivan Slezjuk.
Muore il 27 novembre 1957 a Stanislavov.
E’ beatificato nell’anno 2001.