Ivickij Vitol’d BronislavoviČ (1884 – 1943)

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sacerdote cattolico

Padre Vitol’d nasce il 10 maggio 1988 a Vilnius da famiglia nobile. Terminati gli studi prima al seminari e poi all’Accademia teologica, viene ordinato sacerdote nel 1907. Inizialmente è vicario di una chiesa di Pietroburgo e dal 1918 parroco della chiesa di S. Stanislav sempre a Pietroburgo. Qui, nel settembre 1920 viene arrestato, accusato di “attività controrivoluzionaria e spionaggio al servizio della Polonia.” Il 14 ottobre 1920 è condannato al lager per tutto il tempo della guerra civile. Nel 1921 viene liberato a causa di malattia ed è scambiato con un prigioniero sovietico. Nel 1926, dopo la fondazione della diocesi di Pinsk, è vicario generale del vescovo Sigizmund Lozinskij. Rimane a Pinsk anche durante l’occupazione sovietica e tedesca. Aiuta gli ebrei, le famiglie povere e i prigionieri. Dopo l’attacco dei partigiani polacchi e la liberazione dei prigionieri nel 1943 padre Vitol’d è arrestato dalla gestapo come ostaggio. Il 22 gennaio 1943 viene fucilato. Avrebbe potuto salvarsi, ma preferisce condividere la sorte dei condannati ed accetta volontariamente il martirio.