Gotovceva Ekarerina Ivanovna (Ioanna) (1883 – 1938)

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suora domenicana

Ekaterina Ivanovna nasce in una famiglia di commercianti. Termina la facoltà fisico-matematica all’Università di Mosca e frequenta per quattro anni i corsi dello Istituto di Medicina. Entra nella comunità domenicana dell’Abrikosova, pronuncia i voti e prende il nome di Ioanna. L’8 marzo 1924 è arrestata a Mosca assieme ad un gruppo di cattolici russi. Il 19 maggio 1924 è condannata a 3 anni di confino da scontare a Tobol’sk dove lavora come insegnante in una scuola. Nel 1926 è trasferita a Dem’janskoe. Il 9 maggio 1927 è liberata dal confino con la proibizione di stabilirsi nelle 7 maggiori città dell’URSS. Trova di sistemarsi a Krasnodar dove temporaneamente lavora in un istituto di statistica ed inseguito dà lezioni private di matematica e di fisica. Nel 1931 prepara Ruvim Propiščin a passare al cattolicesimo
ed è madrina al suo battesimo. Il 5 ottobre 1933 è arrestata, assieme ad un gruppo di cattolici russi (Processo “Abrikosova”). Il 19 febbraio 1934 è condannata a 5 anni di lager che sconta a Bamlag. Qui viene arrestata e rinchiusa nella cella di punizione dove muore il 14 luglio 1938.
Il 13 novembre 1933 , durante un interrogatorio aveva dichiarato: “Per quanto riguarda la mia appartenenza all’ordine domenicano segreto, come pure riguardo ad altre persone, non mi ritengo obbligata a dare nessuna informazione, anzitutto perché questo riguarda me stessa, la mia vita spirituale, secondariamente gli altri hanno il diritto di dare oppure non dare informazione al giudice inquirente, giacché si tratta della loro vita spirituale”.