Gadlevskij Vincuk (1888 - 1942)

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sacerdote cattolico

Padre Vincuk è un uomo di cultura impegnato nella vita sociale e politica, traduttore, giornalista, scrittore e redattore di libri e riviste, uno dei fondatori del movimento per la rinascita religiosa e politica della Bielorussia all’inizio del XX secolo. Studia al seminario diocesano di Vilnius e poi passa all’Accademia teologica di Pietroburgo. Nel 1914 è ordinato sacerdote e destinato come coadiutore alla chiesa cattedrale di Minsk. Dopo il colpo di stato dell’ottobre 1917 è eletto membro del Comitato nazionale politico bielorusso ed in seguito membro del primo parlamento indipendente del Soviet della Repubblica popolare bielorussa, uno degli ideologi e dei fondatori del partito cristiano-democratico bielorusso. Dal 1918 fonda e dirige la rivista “Krynica”. In seguito all’occupazione polacca della Bielorussia, padre Vincuk è costretto a ritirarsi a Vilnius, dove dall’inizio degli anni ‘20 è sottoposto a pressioni ed arresti da parte dell’autorità polacca. Per due anni rimane prigioniero a Varsavia, poi ritorna a Vilnius ed è cappellano in un ospedale. Nel 1930 fonda la rivista “Bielarusskij front” e nel 1939 traduce e pubblica il Nuovo Testamento in lingua russa. Dal settembre 1941 lavora a Minsk come ispettore generale scolastico. Il 24 dicembre 1942 è arrestato dalla polizia segreta tedesca, la Gestapo, e rinchiuso in prigione, dove muore.