Dem’janoviČ Petr AleksandroviČ
(1869 – 1945) |
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sacerdote greco cattolico |
Padre Petr nasce il 17 luglio 1869 nel villaggio
Velikii Bereznyj, nella famiglia di un sacerdote greco cattolico. Frequenta
il ginnasio nella città di Užgorod, entra nel seminario diocesano della
stessa città e viene ordinato sacerdote il 23 settembre 1894 dal vescovo
greco cattolico Julij Fircak. Svolge i suoi primi anni di ministero sacerdotale
come cooperatore nella città di Mukačevo e nel 1895 è insegnante di religione
sempre nella stessa città. Nel 1940 è nominato parroco nella città di
Rachov e vi rimane per 4 anni.
Nel 1935, quando i lavoratori impegnati nel taglio degli alberi scioperano
per ottenere un miglioramento della loro situazione materiale, padre Petr,
dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal vescovo, intercede presso le autorità
locali perché vengano tenute in considerazione le richieste degli operai.
Si raggiunge un accordo, gli operai riprendono il lavoro e padre Petr
viene gratificato con l’onorificenza della “Croce della difesa popolare”.
In più nel 1942 è nominato deputato nel parlamento del governo ungherese.
Dopo il ritorno dell’Armata Rossa, il 2 febbraio 1945, il difensore del
popolo, naturalmente, viene arrestato e condannato alla pena capitale
per “spionaggio e attività antipopolari”. Il 23 aprile 1945 padre Petr
Dem’janovič, gravemente ammalato, viene fucilato nel letto.
Il vescovo Feodor Romža intercede presso Ivan Vaš, primo segretario del
comitato provinciale del partito comunista, di poter celebrare le esequie
del canonico padre Petr Dem’janovic, “condannato benché innocente”. Ivan
Vaš risponde: “Non posso acconsentire alla sua richiesta a proposito del
condannato spione Dem’janovic, perché potrebbe suscitare lo sdegno del
popolo lavoratore”.
Padre Petr viene riabilitato il 22 febbraio 1991.
La moglie di padre Petr, Elena Šuba, dopo la condanna del marito, privata
di ogni avere e impossibilitata di trovare un lavoro, perché moglie di
un nemico del popolo, trova accoglienza presso la figlia nella città di
Debrecen (Ungheria) dove muore nel 1960.
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