Ekaterina nasce a Pietroburgo. Dal 1933 si trasferisce
a Mosca, fa conoscenza con il vescovo Neveu, passa al cattolicesimo e
si mette al servizio del vescovo soprattutto per essere di aiuto alle
persone perseguitate. Il 21 febbraio 1935 è arrestata perché compromessa
con il gruppo della comunità cattolica legata al monastero clandestino
Vysoko-Petrovskij. Il 26 aprile 1935 è condannata a 5 anni di lager da
scontare alle isole Solovki. |