Anna nasce negli Urali, vive a Čeljabinsk. Nel 1931 è esclusa dai corsi per entrare nell’università per “manifestazioni antisovietiche”. Dal 1932 è studente alla facoltà di biologia dell’Università di Mosca. Fa amicizia con Kamilla Krušel’nicka e prende parte agli incontri di studenti con A. I. Abrikosova nell’appartamento di Kamilla.
Il 27 luglio 1933 viene arrestata a Mosca assieme ad un gruppo di russi cattolici (Processo “Abrikosova”), accusata di “appartenere ad una organizzazione monarchica controrivoluzionaria che preparava azioni terroristiche contro il compagna Stalin”. Il 19 febbraio 1934 è condannata a 8 anni di lager da scontare alle Solovki. Si sposa nel lager con Kerim Kaziev e il 19 aprile 1936 le nasce un figlio, Tejmur Kaziev. Il 9 ottobre viene condannata a morte e il 3 novembre 1937 è fucilata.