Baranovskij Petr Avgustinovic (1882 – 1937)

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sacerdote cattolico

Padre Petr nasce da famiglia nobile a Orša governatorato di Magilëû. Termina gli studi al seminario e all’Accademia teologica di Pietroburgo e nel 1906 viene ordinato sacerdote. Dal 1908 è vicario nella chiesa di Nesviž, decanato di Sluck, dal 1922 parroco a Vicebsk, dal 1926 parroco a Nežin dove il 26 aprile 1929 viene arrestato e condannato a 10 anni di lager da scontare nelle isole Solovki.
Nel 1930 è trasferito all’isola Anzer delle Solovki, dove vige un regime più severo ”come elemento particolarmente testardo nella difesa delle proprie idee”. Il 5 luglio 1932 viene arrestato nel lager assieme ad un gruppo di sacerdoti cattolici “per aver creato un gruppo antisovietico che svolge propaganda antisovietica, celebra segretamente riti teologici(sic) e religiosi e tiene legami illegali con le persone che vivono in libertà allo scopo di trasmettere notizie di carattere spionistico sulla condizione dei cattolici nell’URSS”
Il 21 febbraio 1937 padre Petr viene rinchiuso nella prigione del lager e il 9 novembre è condannato alla pena capitale. Il 3 novembre padre Petr Avgustinocivč Baranovskij viene fucilato.
Durante l’interrogatorio dell’ 8 luglio 1932 padre Petr aveva dichiarato: “Mi considero, come sono sempre stato, deciso difensore del cattolicesimo e non sono mai stato e non lo sarò mai sostenitore del potere che combatte in tutti i modi il cattolicesimo. Dal 1930 io vivo con la comunità dei sacerdoti nell’isola di Anzer. Non mi sono mai interessato e non intendo interessarmi di problemi politici che riguardano la vita del paese sovietico. Se avessi la possibilità mi occuperei di annunciare intensamente il cattolicesimo. Io sono stato sempre membro fortemente legato alla comunità dei sacerdoti. Ci univa la comune idea di appartenere alla Chiesa cattolica”.