Padre Iosif nasce il 17 novembre 1880 nel villaggio
Skoki, governatorato di Poznan. Frequenta il seminario diocesano a Vloclavek,
l’Università gregoriana a Roma e la facoltà filologica all’Università
di Breslavia in Germania. E’ ordinato sacerdote nel 1905. Dal 1914 è in
servizio a Lus’k poi ritorna in Polonia dove nel 1919 durante la guerra
sovietico-polacco è cappellano dell’esercito polacco. Al termine della
guerra passa in Ucraina. Dal 1923 è parroco a Kunev dove il 29 marzo 1927
è arrestato e condannato a 5 anni di lager che sconta nelle isole Solovki.
Nel 1931 è trasferito sull’isola Anzer a regime più severo. Il 5 luglio
1932 viene arrestato nel lager assieme ad un gruppo di sacerdoti cattolici
accusati di “propaganda anticomunista, di aver celebrato riti religiosi
clandestinamente e aver intrattenuto legami con persone all’estero per
trasmettere notizie spionistiche sulla situazione dei cattolici nell’URSS”.
Il 22 luglio 1932 è trasferito dalle Solovki alla prigione di Leningrado
e quindi liberato. Nel settembre 1932 è parroco della chiesa di S. Kazimir
a Leningrado. Durante questo periodo è avvicinato dagli agenti del KGB
che lo invitano a collaborare con loro. Lui si rifiuto e conseguentemente
viene arrestato nel dicembre 1933 e condannato a 3 anni di prigione da
scontare nella prigione politica di Orlov. Viene liberato il 25 novembre
1934 e può esercitare il suo ministero sacerdotale a Tas’kent. Da questo
momento non si hanno più notizie. Secondo alcune testimonianze nel 1937
sarebbe stato nuovamente arrestato e fucilato. |