RoŽina Elena Nilolaevna (Evgenija) (1898 - ?)

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suora cattolica

Elena Nikolaevna nasce nel governatorato Nižegorod. Terminati gli studi ginnasiali si trasferisce a Mosca dove lavora come ragionier nella biblioteca di un teatro. Nel novembre del 1932 fa conoscenza del vescovo Neveu, in seguito nell’agosto 1933 passa al cattolicesimo e segretamente pronuncia i voti monastici prendendo il nome di Evgenija. Nel suo atto di consacrazione leggiamo “diventare martire per la fede in Cristo e con le proprie sofferenze servire la causa dell’annuncio evangelico”. Su disposizione del vescovo Neveu frequenta il consolato francese ed è tramite dei rapporti fra Neveu e il vescovo Varfolomej Remov passato segretamente al cattolicesimo. Il 21 febbraio 1935 è arrestata a Mosca assieme alla comunità cattolica che frequenta il monastero Vysoko-Petrovskij, accusa di “essere membro di una associazione controrivoluzionaria di cattolici che si ritrovano presso un monastero clandestino”. Il 26 aprile 1935 è condannata a 5 anni di lager da scontare alle isole Solovki. Non conosciamo ulteriori notizie. Nell’interrogatorio del 25 febbraio 1934 Elena dichiara: “Personalmente considero: dal momento che l’ondata di materialismo travolge le masse popolari, sia necessaria l’unione delle Chiese”.