Terminati gli studi al seminario diocesano Romanauskas è ordinato sacerdote. Celebra in una parrocchia della diocesi di Kjajšador e vi rimane anche dopo l’unione della Lituania all’URSS e durante l’occupazione tedesca. Dopo il ritorno dell’Armata Rossa e il ristabilimento del potere sovietico padre Romanauskas nel dicembre 1946 è arrestato assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici (Processo Matuljanis”). Il 27 settembre 1947 padre Romanauskas è condannato a 5 anni di lager.