RadČenko Anna Ivanovna (1887 - ?)

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laica cattolica

Anna Ivanovna nasce a Oles’ko (Galizia) e fa parte della fraternità greco-cattolica del Cuore di Gesù. Nel 1914 si trasferisce a Kiev dove lavora come portinaia in una cooperativa ed è presidente del consiglio parrocchiale della chiesa greco-cattolica. Nel 1930 è coinvolta nel processo contro “una organizzazione fascista controrivoluzionaria di sacerdoti greco cattolici e latini dell’Ucraina”. Indotta dalla paura sottoscrive tutte le accuse inventate dagli agenti del partito, e quindi il processo è sospeso e Anna viene liberata. Nel 1937 è nuovamente arrestata e condannata prima al lager e poi al confino. E’ liberata nel 1956 e può tornare in Ucraina. Nel 1965 è riabilitata ufficialmente.