Jadviga nasce a Belostok. Nel 1901 si traferisce con la famiglia a Kiev dove è parrocchiana di una delle chiese cattoliche. Il 17 novembre 1937 è arrestata assieme ad un gruppo di cattolici. Accusata “di essere profondamente cattolica, prende parte attivamente alla vita della parrocchia, svolge lavoro controrivoluzionario, diffondendo voci provocatorie all’indirizzo del poter sovietico”. Il 4 dicembre 1937 è condannata a 10 anni di lager. Il 17 gennaio 1938 è condotta a Karlag. Dopo qualche anno diventa invalida e quindi trasferita al lazzaretto del lager. Il 20 agosto 1943 è liberata dal lager causa l’invalidità e condannata al confino in Kazakistan. |