Nasce e lavora a Mosca dove frequenta l’Istituto superiore di Architettura e assiste alle funzioni religiose di padre Sergej Solov’ev che celebra in appartamenti privati. Il 5 febbraio 1931 viene arrestata assieme ad un gruppo di cattolici russi (processo “Solov’ev”), ma non viene condannata. Il 21 febbraio 1935 è nuovamente arrestata assieme al gruppo della comunità cattolica che si raccoglie clandestinamente nel monastero Vysoko-Petrovskij (processo “Remov”). Il 26 aprile 1935 è condannata a 5 anni di lager. Inizialmente di lei si hanno notizie che provengono dal lager, ma in seguito scompare nel mistero sovietico. |