A Kuropaty, bosco nei pressi di Minsk, migliaia di croci ricordano le vittime delle fucilazioni di massa dell’NKVD negli anni ’30. Mentre il governo cerca di obliterare questa storia, cancellando i segni sul territorio, c’è chi silenziosamente continua a farvi visita, per proteggere il proprio passato e difendere la propria dignità umana.
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