Report • OMAN – novembre 2024

MUSCAT, visione panoramica della baia
MUSCAT, Palazzo Reale - ingresso
MUSCAT, Forte Mirani
MUSCAT, Grande Moschea del Sultano Qaboos - esterno
MUSCAT, Grande Moschea del Sultano Qaboos - interno
MUSCAT, Grande Moschea del Sultano Qaboos - foto di gruppo
MUSCAT, Souq - mercato coperto tradizionale nel quartiere di Moutrah
MUSCAT, Museo Nazionale
MUSCAT, Royal Opera House
MUSCAT, Royal Opera House - interno
MUSCAT- spiaggia
MUSCAT - Chiesa Cattolica
MUSCAT - Chiesa Cattolica - foto di gruppo
NIZWA - Oman Across Age Museum
NIZWA , Forte di Nizwa - particolare
NIZWA - visione al tramonto
WADI SHAB - ristorante
OASI WADI BANI KHALID - ci si ferma per un bagno rinfrescante
WAHIBA SANDS DESERT
WAHIBA SANDS DESERT
WAHIBA SANDS DESERT
WAHIBA SANDS DESERT- foto di gruppo
WAHIBA SANDS RESORT - Orix
JABAL SHAMS - La montagna più alta dell'Oman
WADI AL-RAQEEM - Fortezza di Nakhal
AL HAMRA - antiche case di fango - particolare
OMAN- folklore locale
OMAN - natura
OMAN - natura
OMAN - natura
WADI TIWI - natura

Dall’8 al 15 novembre abbiamo visitato il Sultanato dell’Oman, un Paese affascinante, che possiede un vasto territorio con imponenti rilievi montuosi, oasi, wadi, deserto, antiche fortezze, mare e lunghi tratti di costa sul Golfo Persico, mar Arabico e Golfo dell’Oman. 

 

Testimonianza:

DANIEL: “Dal punto di vista storico, geografico naturalistico è stato avvincente: correvo come un bimbo sulle dune nel deserto e guardavo affascinato l’Oceano indiano da Sur, pensando a quale crocevia di scambi commerciali e culturali a noi sconosciuti è stato nei secoli.
Ma l’aspetto che più mi ha colpito è stato quello culturale antropologico: avevo già chiara la distinzione fra i termini “arabo” e “musulmano” ma non avevo mai percepito quanto il mondo arabo fosse eterogeneo, così come non avevo mai colto che l’arte islamica non è statica, come emerso con evidenza nei portici laterali della moschea del Sultano Qaboos a Muscat. La speranza è che il paese resti autentico e non si inquini con la modernità come avvenuto negli Emirati.
Altro aspetto interessante: la presenza cristiana, discretamente, non ha limiti né confini. Sicuramente non essere né sciiti né sunniti evita le esasperazioni … Saluti e grazie per l’opportunità offerta.”

MORENA: “Ci sono tre immagini  del ns viaggio in Oman  che  trattengo  negli occhi…
1. Noi che cantiamo il “Non nobis Domine” sulle dune del deserto  al tramonto: Al ricordo  mi vengono ancora i brividi , davvero!
2. L’incontro con la comunità cattolica di Muscat  ed i bellissimi volti  delle nostre due amiche che vivono li.
3. E anche … La mia prova di resistenza facendo canyoning. Mi continuo a chiedere se lo rifarei e mi rispondo che per la bellezza vista. Si, lo rifarei, magari allenando addominali e dorsali prima….
Non penso di essere sentimentale  o di sopravvalutare questo viaggio; sono stata in lontanissimi e bellissimi posti nel mondo, ma non riesco davvero a metter a confronto la bellezza di una cosa con la bellezza di un’altra. L’Oman è un paese molto bello, vale la pena, ma ancora di più è valsa la pena aver fatto questo viaggio con voi. Ero certa che viaggiare con Russia Cristiana sarebbe stata una garanzia… ma la realtà ha anche superato il desiderio o l’immaginazione. Un abbraccio ad ognuno di voi.”

 

Un ringraziamento
a tutti i partecipanti!

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