Mongolia. Un paese remoto, posto tra la Cina e la Siberia russa, completamente estraneo al nostro mondo europeo e mediterraneo. La Mongolia è la patria principale dei popoli delle steppe che per millenni hanno percorso da est ad ovest lo spazio eurasiatico. Gengis Khan, creatore del più grande impero della storia, veniva da questi spazi immensi e silenziosi, quasi privi di insediamenti urbani. Siamo nel cuore di una civiltà antica, non cittadina; un ossimoro per noi che siamo abituati a far derivare dalla città il concetto stesso di civiltà. Una contraddizione da comprendere, da esplorare, attraversando paesaggi di una straordinaria bellezza, tra i pochi rimasti ancora sostanzialmente integri: praterie sconfinate, monti battuti dal vento, il leggendario deserto del Gobi…. E di grande interesse è anche la dimensione spirituale buddista, strettamente legata a quella tibetana; una tradizione che sta rinascendo insieme ai suoi templi dopo la terribile parentesi comunista. Un viaggio indimenticabile, in un paese che si sta rapidamente aprendo al mondo riscoprendo al tempo stesso la sua antica identità.
Programma sintetico
1° giorno: Italia
Partenza dall’Italia con volo di linea per Ulan Bator via Mosca. Pernottamento a bordo.
2° giorno: Arrivo – Ulan Bator
Arrivo in mattinata all’aeroporto Gengis Khan di Ulan Bator e trasferimento in hotel. Dopo un breve riposo è prevista la visita di questa città, capitale della Mongolia. Si comincia dalla piazza dedicata a Gengis Khan, di gran lunga il mongolo più celebre al mondo. Il Museo di Storia Nazionale fornirà poi un approfondito sguardo d’insieme sulla storia e la cultura del popolo mongolo. Quindi si visita Gandan Khiid, uno dei più importanti monasteri della Mongolia. Al termine della giornata si raggiunge la collina di Zaisan, da dove si ha una bella veduta panoramica della città.
3° giorno: Ulan Bator – Baga Gazrin Chuluu
In mattinata partenza verso il sud della Mongolia attraversando i magnifici paesaggi stepposi di questo paese. In giornata arrivo a Baga Gazrin Chuluu, una formazione di roccia granitica che sorge in un bellissimo scenario naturale. Visita del magnifico canyon di Surtin Am, alla grotta con raffigurazione animali ed alle rovine del tempio. Pernottamento in un campo delle caratteristiche tende mongole, le gher.
4° giorno: Baga Gazrin Chuluu – Tsagaan Suvarga
In mattinata si parte verso Tsagaan Suvarga, uno dei luoghi più pittoreschi del deserto dei Gobi. Si tratta di un insieme di formazioni calcaree, alte anche 30 metri, con delle striature multicolore tendenti al rosso, la cui particolarissima forma è dovuta all’erosione dell’acqua e del vento. Visita delle pitture rupestri risalenti dell’Età del Bronzo.
5° giorno: Tsagaan Suvarga – Parco Nazionale Gurvan Saikhan – Yolyn Am
In mattinata partenza verso il deserto di Gobi. Arrivo nella catena montuosa del Parco Nazionale di Gurvan Saikhan, ricco di rare specie di uccelli e mammiferi. Nel corso della giornata si visita il canyon Yolyn Am (Bocca dell’Avvoltoio), situato al centro del deserto del Gobi, dal paesaggio spettacolare ed insolito.
6° giorno: Yolyn Am – Khongor
Partenza verso le dune di sabbia di Khongor; sempre all’interno del deserto del Gobi. In questa zona si trovano resti di antichi monasteri e città, tumuli funerari e grotte con petroglifi.
7° giorno : Khongor – Bayanzag
In mattinata partenza per le Rocce Infuocate di Bayanzag, un luogo straordinario sia per la sua bellezza che per la sua importanza scientifica. Nel pomeriggio visita della foresta di saxaul, un arbusto caratteristico di questa regione.
8° giorno : Bayanzag – Ongi
Partenza verso le rovine del Tempio di Ongi, uno dei più grandi della Mongolia. Nell’epoca del suo massimo splendore ospitava circa mille monaci ed era un importante centro di istruzione buddista, ma durante il periodo comunista questo complesso monastico venne completamente distrutto e i lama furono uccisi, secondo modalità molto simili a quanto avvenuto in URSS e Cina.
9° giorno : Ongi – Kharkhorin
Dopo la prima colazione partenza in direzione della cittadina di Kharkhorin, situata sulle sponde del fiume Orkhon, dove si trovano i resti dell’antica Karakorum. La città venne distrutta nel 1380, ma nello stesso luogo fu fondato circa due secoli dopo il grande monastero buddhista di Erdene Zuu. Anche questo complesso monastico è stato devastato in epoca comunista ed oggi uno solo dei suoi templi è attivo.
10° giorno: Kharkhorin – Ulan Bator.
Partenza in direzione di Ulan Bator. Nel pomeriggio tempo libero.
11° giorno : Ulan Bator– Italia
Trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia.