L’Armenia è una nazione estremamente affascinante dal punto di vista umano, artistico e della bellezza toccante della natura. Questo splendido itinerario offre l’occasione di incontrare la storia, l’architettura, l’arte e la tradizione del più antico popolo cristiano, ancora sconosciuto a molti, che ha subito il Genocidio nel 1915 e la lunga occupazione sovietica. Nonostante tutto, cerca di non dimenticare la propria identità, anche se deve fare i conti con la crisi mondiale e tutte le novità non sempre positive giunte dall’Occidente. Durante il viaggio si attraverseranno villaggi di alcune minoranze etniche: i molokani (o bevitori di latte, una setta di origine russa) e l’altra recentemente nota a causa della purtroppo recente persecuzione da parte dell’Isis in Iraq: gli yazidi, che professano un antico culto sincretistico pagano-cristiano-islamico.
PROGRAMMA SINTETICO
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Questo programma è orientativo e potrà subire variazioni nel percorso.
1° g. Italia/volo
Ritrovo in aeroporto, operazioni di imbarco e partenza con volo notturno per Yerevan.
2° g. Yerevan – Zvartnots – Echmiadzin – Yerevan
Arrivo in aeroporto a Yerevan e operazioni di ingresso. Trasferimento in albergo e sistemazione. Brevissimo riposo. Partenza per visita alle rovine di Zvartnots, perla dell’architettura armena del VII secolo. Prosecuzione per visita alle chiese delle martiri Santa Hripsimé (618 d.C.) e Santa Gayané (630 d.C.). Escursione nel territorio della “Santa Sede” armena ad Echmiadzin, residenza del Katholicos, con visita alla Cattedrale. Zvartnots ed Etchmiadzin sono Patrimonio UNESCO. Rientro a Yerevan.
3° g. Yerevan – Talin – Ashotsk – Gyumri
Carico valigie. Partenza per Ashotsk e sosta per ammirare la chiesetta di Talin, del VII sec. Proseguimento per Ashotsk, ai confini con la Georgia, per visitare – se possibile – l’ospedale “Redemptoris Mater”, fatto costruire da Giovanni Paolo II e gestito dai padri camilliani, e incontro-testimonianza. Proseguimento per Gyumri.
4° g. Gyumri – Spitak – Odzun – Akhtala – Dzoraget
Carico valigie. Partenza per Spitak (altra cittadina distrutta dal terremoto e ricostruita in parte anche con intervento italiano) e incontro-testimonianza. Partenza per Odzun (80 km) e visita alla basilica del VI sec. Visita allo splendido Monastero di Akhtala (*), con affreschi di notevole fattura, molto rari ora in Armenia. Proseguimento per Dzoraget.
5° g. Dzoraget – Goshavank – Sevan – Yerevan
Carico valigie. Partenza per Goshavank, ove si visiterà l’ampio complesso monastico (XII sec.), di grande importanza culturale ed artistica. Prosecuzione per il lago di Sevan e visita alle chiesette della Madre di Dio e dei Santi Apostoli, poste su quella che anticamente era un’isola sul lago. Si prosegue per Yerevan.
6° g. Yerevan
Partenza per la piazza delle “Cascate” con varie sculture moderne e per visitare la Cattedrale dedicata a San Gregorio l’Illuminatore. Ingresso al Matenadaran (Biblioteca dei Manoscritti), che custodisce circa 18.000 antichi testi di valore inestimabile. Ingresso al Museo Storico inaugurato nel 1931, con reperti antichissimi, che fornisce una panoramica storica molto utile per comprendere la storia armena.
7° g.: Yerevan – Khor Virap – Noravank – Yerevan
Partenza per la destinazione più frequentata dagli Armeni: il monastero di Khor Virap, “fossa profonda” poiché al suo interno si scende nella grotta in cui fu imprigionato per 13 anni San Gregorio l’Illuminatore, prima di convertire il re Tiridate nel 301 e così introdurre il cristianesimo. Il complesso è posto di fronte alla imponente mole del biblico monte Ararat, oggi in territorio turco. Partenza per Noravank, ove si visiterà il suggestivo “Monastero Nuovo”, circondato da un paesaggio stupendo, Rientro a Yerevan. Nel pomeriggio rientro a Yerevan (118 km).
8° g. Yerevan – Geghard – Garni – Yerevan
Partenza per il tempio pagano del 1° sec. a.C., di Garni (10 km) l’unico conservatosi in Armenia. Visita al monastero di Geghard, (40 km) cioè “lancia”, ad indicare quella con cui venne trafitto Cristo e visita al monastero, parzialmente scavato nella roccia. Il complesso (Patrimonio Unesco) è tra i più affascinanti dell’architettura armena medievale. Si visita poi Rientro a Yerevan. Visita al Museo del Genocidio, nel quale viene preservata la memoria della tragedia che nel 1915 ha segnato in maniera indelebile la nazione armena.
9° g. Yerevan/Italia
Carico valigie e trasferimento in aeroporto. Operazioni di imbarco e partenza per l’Italia con volo notturno (non diretto).
Il viaggio verrà organizzato in accordo alla normativa COVID-19 vigente alla data del viaggio e in totale sicurezza.