Iosif Zakusilo nasce nel 1882 nel villaggio Snegur, governatorato di Kiev. Frequenta la scuola elementare, si trasferisce poi nel villaggio Snegurovka, dove lavora alla stazione ferroviaria. Frequenta la chiesa parrocchiale e collabora attivamente all’apostolato ecclesiale. Nel gennaio 1930 viene arrestato nell’ambito di un’indagine collettiva sul clero cattolico. Il 18 giugno 1931 è condannato con la condizionale a tre anni di lager, in base all’articolo 54-10.
Il 12 novembre 1937 è nuovamente arrestato e rinchiuso nella prigione di Kiev, con l’accusa «di essere contrario alla struttura statale vigente e di aver svolto propaganda antisovietica contro le disposizioni del partito e del governo». Iosif Zakusilo si rifiuta di controfirmare la sua condanna.
Il 2 febbraio 1928 è condannato alla pena capitale (art. 54-6 e 58-10).
Viene fucilato il 16 febbraio 1938