SLOVINSKIJ STANISLAV
IVANOVIČ (1898-1938) |
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sacerdote
cattolico |
Stanislav nasce nel villaggio di Marinovka, governatorato
della Volynja. Studia presso il seminario Žitomir e, dopo la sua chiusura,
presso quello di Luck, concludendo gli studi al seminario di Gniezno,
in Polonia. Nel 1921 è ordinato sacerdote di rito latino. Inviato a svolgere
il ministero in Ucraina, nel 1922 passa illegalmente il confine e svolge
la sua attività pastorale presso la chiesa del villaggio di Romanovo.
Nel 1923 è arrestato come spia, ma poco dopo viene liberato e può ritornare
alla sua parrocchia. Nel 1926 è nuovamente arrestato, sempre con l’accusa
di spionaggio, e condannato a 3 anni di lager da scontarsi alle isole
Solovki. Nel 1929 viene liberato e mandato al confino nella regione di
Narym, dove vive in estrema povertà. Nel 1931 è liberato dal confino e
si stabilisce a Il’jas, regione di Saratov. Lavora come ragioniere di
una fabbrica di tabacco a Saratov.
Il 13 giugno 1937 è arrestato per la terza volta sempre con l’accusa di
attività spionistica. Il 26 dicembre 1937 è condannato alla pena capitale
e il 5 gennaio 1938 padre Stanislav Slovinskij viene fucilato nella prigione
di Saratov.
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