LYSKO ROMAN (1914-1949)

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sacerdote greco-cattolico


Padre Roman nasce il 14 agosto 1914 nella città di Gorodok, provincia di Leopoli. Studia teologia all’Accademia teologica di Leopoli, si sposa e poi, assieme alla moglie, si dedica con passione all’educazione dei giovani. Il 28 agosto 1941 viene ordinato sacerdote dal metropolita Andrej Šeptickij.
Il 9 settembre 1949 viene arrestato dagli organi del NKVD, la polizia politica sovietica, e rinchiuso nella prigione di Leopoli. Con torture e gravi pressioni psicologiche si cerca di farlo passare alla Chiesa ortodossa russa del Patriarcato di Mosca, ma padre Roman si rifiuta. Viene gettato in una baracca infestata dai topi e per una settimana intera è lasciato senza cibo e senza bevande. In cella recita ad alta voce i salmi, al punto che le guardie pensano che abbia perso la ragione.
Viene murato vivo nella parete del carcere. Il 10 ottobre 1941 muore a 35 anni. Lascia la moglie e due figli.
Il 27 giugno 2001 viene beatificato in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II in Ucraina.