LEVKOVSKIJ LEOPOL’D STANISLAVOVIČ (1869-1938)

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laico cattolico

Leopol’d nasce il 17 febbraio 1869 nel villaggio di Krymok, circoscrizione di Radomyšl’, governatorato di Kiev. È organista e fedele collaboratore della chiesa parrocchiale. Nel 1934 prende parte alla lotta perché la chiesa del villaggio rimanga aperta, e dopo la morte del parroco si adopera per ottenere dal vescovo un nuovo sacerdote: in risposta, viene inviato padre Nikolaj Ščepanjuk. Il 29 luglio 1935 è arrestato con l’accusa di «aver partecipato all’associazione fascista controrivoluzionaria del clero cattolico romano e uniate nell’Ucraina centrale», «di aver svolto attività propagandistica, soprattutto fra i giovani, e di aver custodito in chiesa dei testi controrivoluzionari». Il 14 maggio 1936 è condannato a 5 anni di lager, in seguito commutati con 5 anni di confino da scontare nel villaggio di Krivinka (Kazachstan orientale) dove lavora come guardiano in un kolchoz.
Il 26 novembre 1937 viene arrestato nel villaggio Semijarka (Kazachstan) per propaganda controrivoluzionaria contro il sistema kolchoziano e le condizioni di vita dei lavoratori. Il 30 novembre 1937 è condannato alla pena capitale. Viene fucilato il 17 marzo 1938.