KELlNER BRINSKO JAN ANDREEVIČ (1912-1941)

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sacerdote cattolico di rito bizantino

Padre Jan nel villaggio di Gradisko, in Slovacchia, il 26 dicembre 1912. Studia per due anni filosofia e quattro teologia alla Università Gregoriana di Roma. Frequenta per due anni il Pontificio Istituto Orientale di Roma. Il 25 dicembre 1936 è ordinato sacerdote di rito orientale. Nel 1939 è inviato ad esercitare il ministero presso la parrocchia cattolica russa di Praga con la prospettiva di passare in Russia. Prima di passare la frontiera si reca da padre Teodor Romža, futuro vescovo, che lo sconsiglia di farlo clandestinamente perché troppo pericoloso. In seguito il vescovo Romža riferisce: «…ma lui fu irremovibile … sono convinto della grandezza del suo animo. Il suo coraggio intrepido, lo spirito di sacrificio e l’amore per le anime sono a testimoniare la magnanimità del suo spirito».
Il 9 dicembre 1939 viene arrestato mentre sta attraversando clandestinamente il confine con l’URSS. Viene trasferito alla prigione di Kiev per ulteriori indagini. Il primo interrogatorio di padre Jan dura tre giorni e tre notti, a cominciare dal 17 dicembre 1940. Nella prigione di Kiev viene interrogato ancora per altre 13 volte. Il 22 giugno, all’indomani dell’aggressione nazista all’URSS, il suo destino è deciso dal seguente telegramma, proveniente da Mosca, del 23 giugno 1941: «Rivedere tutti gli elenchi degli arrestati dal KGB e stabilire quelli che si ritiene opportuno fucilare».
Il 7 luglio 1941 è condannato alla pena capitale e fucilato nello stesso giorno.