GRABOVSKIJ FRANCISK (FRANTIŠEK) (1873-1921)

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sacerdote cattolico

Padre Francisk nasce nel 1873. Frequenta il seminario teologico a Pietroburgo e viene ordinato sacerdote di rito latino nel 1905. Nel 1906 è vicario nella cattedrale di Minsk; nel 1910 parroco nel villaggio Logišin, presso Pinsk; in seguito è vicario nella chiesa della Visitazione a Pietroburgo; nel febbraio 1915, per ordine imperiale, viene trasferito a Krasnojarsk, nella regione degli Altaj, come amministratore della parrocchia locale. Nel 1917 è parroco a Ufa, nel 1918 è mandato al confino dalle autorità legate all’ammiraglio Kolčak a Malinčevskij, presso Tomsk, in Siberia «per non aver approvato la collaborazione delle truppe polacche con l’armata bianca».
Con l’instaurarsi del governo sovietico in Siberia, padre Francisk viene arrestato e liberato dopo breve tempo in seguito a un’amnistia. Nel 1921 ritorna al villaggio di Malinčevskij dove, su denuncia di un comunista polacco, viene nuovamente arrestato.
Padre Francisk viene fucilato nella notte fra il 27 e il 28 gennaio 1921.
La condanna era stata confermata il 4 febbraio, sebbene il 1° febbraio 1921 il responsabile della ceka di Tambov avesse dichiarato pubblicamente: «Il sacerdote Grabovskij non ha compiuto nessuna azione controrivoluzionaria nei confronti del potere sovietico».