Voronko Donat Vikentij IosifoviČ (1889 - ?)

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laico cattolico

Donat nasce a Kraslav, governatorato di Vicebsk. Dal 1905 si trova nel monastero dei benedettini in Austria. Nel 1918 si iscrive nel partito comunista e combatte nell’Armata Rossa sul fronte orientale. Terminata la guerra civile è nominato capo della milizia sovietica nella regione del Don. Nel 1925 viene allontanato dal partito comunista e condannato al confino in Siberia. Da questo momento Donat incomincia a frequentare la chiesa e diventa un parrocchiano attivo ovunque si trova. Nel 1926 ritorna a Leningrado e studia nel seminario clandestino. L’8 febbraio 1927 viene arrestato e il 15 luglio 1927 è condannato a 3 anni di lager. Liberato nel 1930 ritorna di nuovo a Leningrado per essere arrestato nel 1931 e condannato il 14 gennaio 1932 al confino per 3 anni. E qui la storia si ferma, abbandonata alla fantasia feconda del partito.