Styslo Basilij Vasil’eviČ (1887 - 1958)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Vasilij nasce il 20 gennaio 1887 a Jakušan’c, studia al seminario diocesano e poi all’Università teologica di Leopoli. Il 7 dicembre 1913 è ordinato sacerdote. Il 29 dicembre 1923 è arrestato e liberato dopo breve tempo. Lo stesso nel 1924. Il 6 dicembre 1926 è arrestato per la terza volta, ma con meno fortuna. E’ trasportato a Mosca e trattenuto nella prigione Lubianka. Nel 1928 è condannato alla pena capitale sostituita poi con 10 anni di lager da scontare alle isole Solovki, lager considerato preferenziale per i sacerdoti. Nel 1930 è condannato a vivere sull’isola Anzer sempre nell’arcipelago delle Salovki, ma con particolare rigore. Il 5 luglio 1952 è arrestato nell’isola, assieme ad un gruppo di sacerdoti cattolici accusati di “aver fondato un’associazione antisovietica che si permette di celebrare riti religiosi clandestini e tiene rapporti con persone che vivono in libertà, per trasmettere notizie di carattere spionistico sulla situazione dei cattolici nell’URSS”. Il 15 settembre 1952 padre Vasilij è scambiato con un prigioniero sovietico e può raggiungere la Polonia dove muore il 30 dicembre 1958.