RatiČ (1890 — 1968)

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Sacerdote greco-cattolico

Dopo gli studi di teologia viene ordinato sacerdote nel 1919, diviene parroco nella città di Ternopil’, Ucraina. Viene nominato consigliere del Concistoro metropolitano ad honorem. Con l’avvento del potere sovietico nella regione, inizia il piano per la soppressione della Chiesa greco-cattolica. Gli agenti dei servizi segreti cercano invano di convincerlo a passare alla Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, ma il sacerdote non accetta. Nell’autunno viene arrestato e mandato in Siberia. Dopo 10 anni di confino, liberato, torna in Ucraina Occidentale e inizia la sua attività pastorale in clandestinità. Muore il 6 agosto 1968.