Piontkovskij Vaclav IvanoviČ (1902 – 1991)

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sacerdote cattolico

Padre Vaclav nasce il 24 aprile 1902 a Jasenovka presso Bialystok (Polonia). Terminati gli studi al seminario diocesano di Pinsk, nel 1928 è ordinato sacerdote. Nel 1931 frequenta la facoltà di teologia dell’Università Gregoriana di Roma. E’ rettore della parrocchia di Novogrudk. Dal 1938 è parroco a Brest dove rimane anche durante l’occupazione sovietica e polacca. Dopo il ritorno dell’Armata Rossa e il ristabilirsi del potere sovietico, la notte del 20 gennaio 1950 viene arrestato e accusato di “propaganda antisovietica e di essere un agente del Vaticano”. Nonostante le insistenze del KGB nessuno dei parrocchiani è disposto a testimoniare contro il proprio parroco. Il 2 dicembre 1950 padre Vaclav è condannato a 10 anni di lager da scontare a Steplag, provincia di Karaganda (Kazakistan). Qui il 4 gennaio 1956 viene liberato prima dello scadere della pena perché ammalato incurabile. Nel 1970 padre Vaclav apre nel suo appartamento un seminario catacombale, dove lui insegna storia della Chiesa, diritto canonico, etica, filosofia e lingue straniere. In cinque anni riesce a preparare al sacerdozio 10 persone.