Nedzel’skij Antonij (1895 – 1937)

stampa
sacerdote cattolico

Terminati gli studi al seminario diocesano di Žytomir, padre Antonij è ordinato sacerdote nel 1919. Dal 1920 è vicario nella chiesa di Proskurov e dal novembre dello stesso anno è a servizio della cattedrale di Kamenec-Podol’sk. Nel 1921 viene arrestato per passaggio illecito della frontiera, ma, dopo breve tempo, è liberato. E’ arrestato nuovamente nell’estate del 1922, accusato di aver nascosto gli oggetti preziosi della chiesa. Nel settembre 1922, assieme ad un gruppo di sacerdoti, è condannato alla pena capitale come “incorreggibile nemico del potere sovietico”. La fucilazione viene sospesa perché il nome di padre Antonij è incluso nella lista dei prigionieri destinati allo scambio con prigionieri sovietici. La fucilazione è commutata in 5 anni di prigione. Scontata la pena padre Antonij viene liberato, ma, sulla via del suo ritorno in patria, è colpito da un infarto che lo costringerà a letto fino alla morte avvenuta nel 1937.