KaČalova Aleksandra Vasil’evna (1885 - ?)

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laica cattolica

Aleksandra Vasil’evna nasce a Kiev nella famiglia di un generale, ha un fratello sacerdote che vive all’estero, frequenta l’università, si trasferisce a Mosca e lavora come traduttrice. Passa segretamente al cattolicesimo. Nel 1931 viene arrestata, ma dopo 14 giorni è liberata. Nel 1932 fa conoscenza con il vescovo , segretamente cattolico, Varfolomej Remov ed entra nella comunità cattolica clandestina del monastero Vysoko-Petrovskij. Traduce dal francese testi di teologi occidentali per la propria comunità. Il 21 febbraio 1935 è arrestata a Mosca assieme al gruppo della comunità cattolica del monastero Vysoko-Petrovskij. Il 14 aprile 1935 è accusata di “appartenere ad un’organizzazione controrivoluzionaria cattolica in un monastero illegale” Il 26 aprile 1935 è condannata a 5 anni di lager.