Jasinskij RiČard IvanoviČ (1898 - ?)

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laico cattolico

Ričard nasce e vive a Kiev, lavora come cassiere ed è parrocchiano della chiesa di S. Aleksandr. Negli anni 1928-1931 più volte è indagato dalla polizia segreta, ma non è condannato. Nell’agosto 1933, assieme ad un gruppo di sacerdoti e laici cattolici, è arrestato (Processo “Blechman”). E’ accusato di “svolgere attività nazionalistica fra la popolazione polacca, disponendola alla lotta armata contro il regime sovietico”. Il 24 febbraio 1933 è condannato a 3 anni di lager.