Gren’o Michail Jur’eviČ (1913 – 1990)

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sacerdote greco cattolico

Padre Michail nasce il 30 giugno 1913 in una famiglia contadina del villaggio Bežovcy (Slovacchia). Frequenta la scuola elementare nel paese natio, il ginnazio a Užgorod, il seminario diocesano nella stessa città; sceglie il celibato e viene ordinato sacerdote il 12 luglio 1941 dal vescovo greco cattolico Aleksandr Stojka. La prima designazione è nel villaggio Ol’chovka, come coadiutore. Dal 1944 al 1949 è parroco a Brusturi.
Nel 1949 il potere comunista inizia il piano per la liquidazione della chiesa greco cattolica. Nel febbraio dello stesso anno padre Michail viene consigliato di unirsi con la chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca. Al suo rifiuto le autorità del luogo, sotto controllo del KGB, impediscono a padre Michail l’esercizio del ministero sacerdotale e l’uso della casa parrocchiale. I fedeli lo accolgono nei loro appartamenti con molta disponibilità, ma padre Michail vuole contribuire al proprio mantenimento. Trovar lavoro non è facile perché le autorità comuniste fanno di tutto per impedirgli una vita normale e nello stesso tempo insistono perché lui si decida a passare all’ortodossia di Mosca.
Padre Michail viene arrestato dal KGB il 9 settembre 1950. Il processo, celebrato il 10 novembre 1950, lo condanna a 25 anni di lager e alla confisca dei beni. Il lager designato si trova nelle vicinanze della città di Džezkazgan (Kazakistan).
Padre Michai è liberato dal lager il 14 marzo 1955. Tornato a casa si stabilisce nel villaggio Lopuchov e lavora come semplice operaio fino alla pensione. Desiderando prender parte all’opera della chiesa catacombale, si rivolge all’Amministratore Apostolico clandestino della diocesi di Mukačevo, padre Nikolaj Murano, per ottenere l’autorizzazione al lavoro catacombale. Su proposta di padre Nikolaj Murano, padre Michail abbandona la sua residenza a Lopuchov e si trasferisce nella città di Mukačevo dove inizia la sua attività sacerdotale clandestina, sia in città che nei luoghi più lontani della provincia, per celebrare negli appartamenti privati la Divina Liturgia, amministrare i sacramenti senza risparmiare le forze per la vigna del Signore fino alla morte.
Padre Michail Gren’o muore il 25 gennaio 1990; viene riabilitato il 7 marzo 1992.