DŽepeckij Bronislav PetroviČ (1906 – 1973)

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sacerdote cattolico

Padre Bronislav nasce nel villaggio Fel’štin, governatorato di Kamenec-Podol’sk. Nel 1932 passa in modo illegale il confine dalla Polonia all’URSS e frequenta il seminario diocesano a Luck dove viene ordinato sacerdote nel 1931. Nel 1937 è a Roma per perfezionare gli studi all’Università Gregoriana. Ritornato nell’URSS è professore al seminario di Luck e quindi nel 1939 parroco a Guda, provincia di Podolia dove rimane anche durante l’occupazione sovietica e tedesca. Nel 1944 viene arrestato dai tedeschi che lo trasferiscono a Lublino. Dopo il ritorno dell’Armata Rossa ritorna a Luck e viene nominato vicario generale della diocesi di Žytomir. Il 10 gennaio 1945 è arrestato e il 6 maggio 1946 condannato a 10 anni di lager che sconta prima a Vokutlag. Il 10 novembre 1954 viene liberato dal lager e mandato al confino a Vorkuta. Il 10 aprile 1956 è finalmente libero, ma per poco tempo. Nello stesso anno è nuovamente arrestato per “attività antisovietica”, infatti appena liberato si era impegnato nell’apostolato clandestino celebrando in appartamenti privati. E’ condannato a 10 anni di lager che trascorre a Ozerlag (provincia di Irkutsk, Siberia)e quindi a UchtiŽemlag da dove è liberato nel 1964. Ritorna nella provincia di Podolia e muore nel 1973 a Šargorod.