Danilov Viktor (1927 - ?)

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sacerdote greco cattolico

Padre Viktor nasce il 20 luglio 1927 a Jaroslavl, frequenta l’Istituto pedagogico, ma non riesce a terminare gli sudi perché nel 1948 viene arrestato, accusato “di propaganda antisovietica” e condannato a 10 anni di lager che sconta a Minlag (Repubblica dei Comi). Qui, per tentativo di fuga, riceve un supplemento di pena e viene trasferito a Intlag dove ha occasione di fare amicizia con sacerdoti cattolici che lo aiutano a superare le sue idee marxiste ed atee e, in fine,a chiedere il battesimo per entrare nella chiesa cattolica. Nel 1955 può godere dell’amnistia concessa dopo la morte di Stalin. Viene liberato ed ha la possibilità di iscriversi alla facoltà di storia dell’Istituto pedagogico di Jaroslavl, ma non ottiene il diploma perché la polizia fa sapere che Viktor Danilov è “un cattolico attivo”. Non gli è concesso neppure di lavorare secondo la sua specializzazione, ma grazie al “disgelo”, temporaneamente concesso da Chruščev, gli è permesso di fare l’elettricista. Nel 1960 Viktor si stabilisce in Lituania a Vilnius e nel 1967 a Grodno (Bielorussia). Qui si impegna particolarmente in un lavoro missionario e, di conseguenza, diventa oggetto di particolare attenzione da parte del KGB. Per due volte perquisiscono il suo appartamento dove scoprono materiale pericoloso, “letteratura religiosa”. Molte volte è richiamato dalla polizia a moderare l’attività missionaria. Nel 1970 è invitato dal vescovo locale a prepararsi al sacerdozio. Nel 1976 viene ordinato segretamente sacerdote di rito bizantino dal vescovo Vladimir Sternjuk a Leopoli. Viktor ritorna a Hrodna dove si impegna con tutto il suo fervore di neofita nella missione della chiesa catacombale. Il raggio della sua attività missionaria si estende fino alle regioni della Siberia e del Kazakistan, sempre sotto il controllo, stranamente permissivo, del KGB. Padre Danilov non manca di coltivare cordiale amicizia con i sacerdoti ortodossi, animati dallo stesso zelo missionario, in particolare con padre Dmitrij Dudko e padre Aleksandr Men. Nell’anno 1992 è parroco greco cattolico di una parrocchia a Hrodna.