Borodzjulja Iosif
IosifoviČ (1893 - 1993) |
stampa |
sacerdote cattolico |
Padre
Iosif nasce il 4 settembre 1893 a Koziki, governatorato di Vicebsk. Terminati
gli studi al seminario diocesano e all’Accademia teologica di Pietroburgo,
il 27 maggio 1917 viene ordinato sacerdote. Nel 1919 è vicario a Polack.
Il 29 dicembre 1926 è arrestato a Vitebsk e nel marzo 1927 condannato
a 3 anni di lager che sconta alle isole Solovki. Nel 1930 viene liberato
e condannato al confino ad città di Arcangelo, è la capitale dell'Oblast’
di Arcangelsk, sorge sulle rive della Dvina settentrionale, presso il
suo sbocco nel Mar Bianco nel profondo nord della Russia europea. città
di Arcangelo Il 22 agosto 1933 è liberato dal confino e può ritornare
a Vitebsk. Il 14 ottobre 1933 è di nuovo condannato a 3 anni di lager
e padre Iosif può rigustare il freddo nordico di Arcangelo, ma la fantasia
comunista è ripetitiva. Il 29 maggio 1935 padre Iosif per la terza volta
viene arrestato e per la prima volta è condannato a 3 anni di lager da
scontare a Siblag, poi a Noril’lag. Non sappiamo nè come né quando i tre
anni di lager diventano 6, ma la storia non è finita. Il 6 agosto 1941
la condanna è prolungata a 10 anni. Finalmente il 29 maggio 1945 padre
Iosif è liberato dal lager di Kraslag con la proibizione di allontanarsi
dalle vicinanze del lager. Padre Iosif sceglie di restare nel lager come
libero lavoratore. Il 6 luglio 1946 è completamente libero, come si può
essere nell’URSS. Ritorna a Leningrado, ma non ottiene il permesso di
residenza, quindi si trasferisce in Lituania, pensando di poter trascorrere
in pace almeno gli ultimi giorni della sua vita. Illuso!
L’8 novembre 1949 viene arrestato e condannato a vita ad essere confinato
in Siberia. Il 22 settembre1954, morto Stalin, viene liberato ed è destinato
ad una parrocchia di Riga. L’esperienza del lager e del confino non hanno
sminuito l’ardore della sua fede e men che meno gli hanno insegnato la
prudenza. Nel 1958 l’attività missionaria e i frutti dell’apostolato di
padre Iosif inducono il potere sovietico a proibirgli ogni espressione
sacerdotale. Ridotto “allo stato laicale” dal partito, padre Iosif opera
nella clandestinità fino al 1978 quando la perestroika gli permette fare
il prete. Padre Iosif muore a riga il 27 settembre 1983.
|