Bogun Dem’jan Grigorij

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monaco greco-cattolico

Dopo essere entrato nell’ordine dei basiliani, padre Dem’jan frequenta gli studi teologici ed è ordinato sacerdote. E’ nominato protoigumeno (superiore) dell’ordine di S. Basilio il Grande per la provincia di Leopoli.
Dopo la liberazione dell’Ucraina Occidentale dall’occupazione tedesca, l’unificazione all’Ucraina sovietica e lo stabilirsi del potere comunista, inizia l’aperta persecuzione contro la Chiesa greco cattolica e la sua liquidazione durante il falso Concilio di Leopoli del 1946. Il potere locale, coadiuvato attivamente dalla polizia segreta, fa di tutto per indurre padre Dem’jan a passare alla Chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca. Tutti i monasteri cattolici sono chiusi e al padre si offre la possibilità di entrare in un monastero ortodosso. Lui rifiuta e viene arrestato come “nemico del popolo” e condannato a 8 anni di lager da scontare in Siberia.
Durante la prigionia nel lager padre Dem’jan svolge segretamente il suo ministero: celebra, confessa e istruisce.
Scontata la pena ritorna in patria ed opera nella chiesa catacombale. E’ membro della redazione della rivista clandestina “Misionar”. Muore a Leopoli il 17 dicembre 2008.