BiljakeviČ Aleksandr KazimiroviČ (1872 – 1938)

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sacerdote greco-cattolico

Padre Aleksandr nasce il 26 marzo 1872 a Kaunas. Terminati gli studi al seminario diocesano, viene ordinato sacerdote nel 1896. Nel 1899 viene arrestato per “propaganda in favore degli uniati” e condannato al confino in Siberia. E’ liberato nel 1917 e destinato alla parrocchia di Caricyn dove nel 1923 è arrestato e liberato dopo tre mesi. Nel dicembre 1925 è trasferito a Kiev. Nel 1926 è parroco Bazalija dove la maggioranza dei fedeli è polacca. Nel 1930, dopo l’arresto di padre Adol’f Kašica, durante la predica, si rivolge ai fedeli per invitarli ad aiutare i sacerdoti condannati nei lager e al confino.
Nell’agosto 1934 padre Aleksandr passa al rito latino. Dal 1934 è parroco a Kazatin. Si occupa dell’educazione dei bambini nello spirito religioso e fa di tutto per proteggerli dall’influsso della propaganda atea. E’ molto attivo nell’organizza l’aiuto ai sacerdoti e ai laici cristiani condannati dal regime. Reagisce in tutti i modi possibile per impedire la chiusura delle chiese, consapevole che la richiesta dei fedeli a chiudere le chiese era una farsa inventata dal partito.
Il 20 agosto 1935 viene arrestato. Il 12 gennaio 1936 è condannato a 7 anni di lager che sconta a Belbaltlag. Il 10 agosto 1938 padre Aleksandr Kazimirovič Biljakevič muore nel lager.